Tag Archives: Centri di costo

La contabilità per centri di costo, in taluni casi, impiega criteri automatici per ripartire un determinato costo. Si pensi, a titolo esemplificativo, alla ripartizione del costo relativo all’energia elettrica degli uffici che, normalmente, viene suddiviso sulla base dei metri quadrati dei singoli uffici o del numero di persone che lavorano in ciascun ufficio.

ProOne consente ora di definire, a proprio piacimento, i criteri di ripartizione e di richiamarli in sede di registrazione della fattura di acquisto.

Lo schema tipico di ProOne prevede, nell’ambito produttivo, commerciale ed operativo, l’uso della commessa. Questa entità non è sempre nota in sede amministrativa dove, più frequentemente, si gestiscono informazioni più aggregate e si riconoscono i centri di costo più che le singole commesse.

L’introduzione dei centri di costo ha, in ProOne, le seguenti finalità:

• consentire l’aggregazione di diverse commesse in un centro di costo;
• consentire la rilevazione di costi e ricavi con specifica indicazione del centro di costo;
• consentire la produzione di report e bilanci per singolo centro di costo (o per aggregazione di centri di costo).

Esistono casi nei quali un codice IVA deve avere la “prelazione” rispetto alla situazione generale anche quando questa è, già di per sé, un caso eccezionale. Un esempio può chiarire questo concetto che è più facile a farsi che a dirsi. L’uso del codice IVA in testata di una fattura permette di imporre quel codice IVA a tutto il documento, indipendentemente da quanto indicato sui singoli articoli e sulle singole righe. Alcuni codici IVA hanno, comunque, diritto di prelazione come, ad esempio, le esenzioni derivanti dall’art. 15.